IL BIELLESE

Biella - 13 marzo 2005

Rassegna Stampa

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Nei giorni scorsi, presso l’enoteca regionale di Roppolo, al cospetto di un pubblico esperto, è stata presentata la bottiglia “Nuragheisa” ideata da Ennio Pilloni, di origini sarde, ma biellese di adozione. Intorno a questa bottiglia dalla caratteristica forma che in qualche modo ricorda le storiche dimore sarde, nel corso dell’incontro, si è sviluppato un interessante dibattito che ha visto intervenire, tra gli altro, Luciano Gandini in rappresentanza dell’Ais di Biella, il presidente del circolo “Su Nuraghe” di Biella, Battista Saiu (il quale ha elencato i vari nuraghi tuttora sparsi in vari angoli della Sardegna), il delegato provinciale Onav, Sicheri, che si è soffermato sull’importanza del vetro per la conservazione ed il trasporto del vino, conferendogli longevità ed eleganza. Nel corso del dibattito è stato anche rilevato come a tutt'oggi non esistano ancora bottiglie che indichino per caratteristiche ed originalità la provenienza del prodotto, fatte salve rare eccezioni. E non è mancato l’intervento di Filippo Franchetti, architetto, che si è occupato del design del nuovo contenitore dalla caratteristica forma tronco-conica. Pilloni ha sottolineato come, nel caso in cui da questa sua ideazione ne derivassero in qualche modo, degli utili, questi proventi sarebbero destinati a fini benefici al Fondo “Edo Tempia” nonché ad un istituto di ricerca e cura che si occupa di anemia mediterranea, malanno che colpisce tanti sardi. L’incontro si è concluso con la degustazione di alcuni prodotti tipici sardi, ovviamente accompagnati da buon vino delle produzioni più pregiate.

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